SEC
Table of contents |
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Lo schema SEC di contabilità macroeconomica
- operazioni su beni e servizi. Questa categoria include le operazioni che si riferiscono alla produzione, allo scambio o all'impiego di beni e servizi prodotti nel corso del periodo in esame. Si tratta di operazioni dalle quali nascono flussi di beni e servizi;
- operazioni di distribuzione e di redistribuzione. Questa categoria accoglie le operazioni mediante le quali le unità produttive operano la distribuzione del valore aggiunto, e la redistribuzione dei redditi e del patrimonio;
- operazioni finanziarie. Questa terza ed ultima categoria raggruppa le operazioni che hanno la proprietà di modificare l'ammontare delle attività e delle passività finanziarie degli operatori.
Per evidenziare le relazioni di comportamento economico e finanziario si adotta il criterio di classificazione in settori istituzionali, ciascuno dei quali accoglie operatori aventi comportamento economico analogo.
Per evidenziare le relazioni d'ordine tecnico-economico che intervengono nel processo di produzione, si adotta il criterio di classificazione in branche, definito sulla base della Nomenclatura delle attività economiche nella Comunità europea (NACE). La branca � un raggruppamento di unità di produzione omogenea, cio� di unità caratterizzate da un'attività unica rivolta alla produzione di beni e servizi considerati omogenei in relazione alla struttura dei costi e alla tecnica di produzione seguita. Conseguentemente, la branca può essere intesa anche come un insieme di beni o servizi omogenei quanto a processo produttivo. Nella realtà, le unità produttive (imprese e stabilimenti) svolgono generalmente attività miste, cio� producono beni o servizi non omogenei. In questi casi, le unità produttive vengono scomposte in tante unità di produzione omogenea che vengono classificate in branche diverse. Le branche si distinguono in:
- branche produttrici di beni e servizi destinabili alla vendita;
- branche produttrici di servizi non destinabili alla vendita, cio� che non formano oggetto di scambio sul mercato.
L'unità istituzionale � l'unità di produzione residente che dispone di una contabilità completa e che gode di autonomia di decisione nell'esercizio della sua funzione principale. Un insieme omogeneo di unità istituzionali costituisce un settore istituzionale; un insieme omogeneo di unità di produzione omogenea dà luogo ad una branca. In altre parole, i settori sono raggruppamenti di operatori utili per descrivere il loro comportamento come centri di decisione riguardo alla distribuzione del reddito e all'impiego delle risorse; essi però si rivelano inadeguati, perch� eterogenei, ai fini della'nalisi del processo di creazione del prodotto e quindi del reddito.
Il SEC � costituito da conti e da tavole.
I conti sono dieci: sette sono intestati al paese (o alle unità residenti) e tre al resto del mondo.
I conti previsti mirano a raggiungere un felice compromesso tra le due esigenze opposte di analisi dettagliata e di sintesi efficace. Ciascuno dei conti descrive un aspetto del circuito economico e registra operazioni che si equilibrano o in virt� delle definizioni (o identità) adottate o mediante un saldo contabile che viene riportato nel conto successivo.
Ogni conto contine voci o poste o aggregati del sistema, che si possono distinguere in due categorie: aggregati che corrispondono a operazioni e aggregati che rappresentano dei saldi contabili.
Lo scopo delle tavole, che possono essere esposte dopo i conti cui pi� strettamente si collegano, � di:
- fornire un maggior dettaglio per alcune operazioni che figurano nei conti;
- fornire dati complementari che non figurano nei conti;
- incrociare alcune operazioni descritte nei conti con una classificazione per funzioni;
- illustrare la relazione tra alcune grandezze evidenziate nei conti e altre grandezze;
- raggruppare o presentare in maniera diversa alcuni elementi previsti nei conti.
- conto di equilibrio dei beni e servizi;
- conto della produzione;
- conto della distribuzione del prodotto interno lordo;
- conto del reddito;
- conto dell'utilizzazione del reddito;
- conto della formazione del capitale;
- conto finanziario.
Conto di equilibrio dei beni e servizi
Questo conto, approntato a prezzi correnti, raffronta le risorse e gli impieghi di beni e servizi con lo scopo di illustrare la composizione delle risorse e la loro destinazione agli usi possibili. E' un conto equilibrato, per definizione, e conseguentemente non origina alcun saldo. La sua costruzione punta sulla seguente identità:
dove:
CI=Consumi Intermedi;
CFI=Consumi Finali Intermedi;
INV=Investimenti Fissi Lordi;
VS=Variazioni delle Scorte;
ESP=Esportazioni di beni e servizi;
PT=Produzione Totale a prezzi ex fabrica;
IMP=Importazioni di beni e servizi;
IIMP=Imposte Indirette sulle Importazioni;
Conto della produzione
PT=Produzione Totale a prezzi ex fabrica;
IIMP=Imposte Indirette sulle Importazioni;
PIL=Prodotto Interno Lordo ai prezzi di mercato;
Conto della distribuzione del prodotto interno lordo
CP=Contributi alla Produzione;
RILD=Redditi Interni da Lavoro Dipendente;
IP=Imposte indirette sulla Produzione;
IIMP=Imposte Indirette sulle Importazioni;
RLG=Risultato Lordo di Gestione;
- la retribuzione lorda, che comprende i seguenti elementi: la paga tabellare, l'indennità di contingenza, gli aumenti periodici di anzianità, il compenso per lavoro straordinario, il compenso per ferie e festività non godute, i premi di produzione e di rendimento, le retribuzioni in natura, la tredicesima e le eventuali mensilità aggiuntive, i cottimi, le provvigioni, le gratificazioni;
- gli oneri sociali, che pur non facendo parte della retribuzione del lavoratore, rappresentano un costo per il datore di lavoro e possono essere considerati come una remunerazione differita nel tempo in quanto il lavoratore ne usufruisce al verificarsi di prefissate circostanze. Questa voce comprende:
- i contributi obbligatori, cio� i versamenti effettuati dal datore di lavoro agli enti di previdenza e assistenza per conservare o far acquisire ai propri dipendenti il diritto alle prestazioni sociali;
- gli accantonamenti ai fondi di quiescenza eseguiti dai datori di lavoro allo scopo di provvedere alla corresponsione delle indennità di licenziamento, quiescenza e simili ai dipendenti che cessano di prestare la loro attività nell'impresa;
- le provvidenze aziendali, cio� tutti quei benefici di vario tipo che i datori di lavoro offrono a titolo gratuito ai propri dipendenti.
Conto del reddito
Questo conto registra le varie operazioni di distribuzione e di redistribuzione del reddito che si effettuano tra i vari settori dell'economia. In esso, al risultato lordo di gestione conseguito dalle branche come risultato dell'attività produttiva, si aggiunge un coacervo di altre risorse, il tutto variamenti distribuito e redistribuito. Questo conto � predisposto, a prezzi correnti, per settori istituzionali e non anche per branche, in quanto sono le unità istituzionali a decidere per quanto concerne la distribuzione dei redditi. Il saldo del conto � il reddito lordo disponibile, cio� il reddito di cui dispone il paese per consumi finali e risparmio. Tutto ciò si può sintetizzare dalla seguente relazione contabile:
dove:
RLG=Risultato Lordo di gestione;
RNLD=Redditi Nazionali da Lavoro Dipendente;
IP'=Imposte indirette sulla Produzione pagate alle amministrazioni pubbliche nazionali;
IIMP'=Imposte Indirette sulle Importazioni pagate alle amministrazioni pubbliche nazionali;
RCI* e RCI**=Redditi da Capitale-Impresa, rispettivamente, dal resto del mondo e al resto del mondo;
OAD* e OAD**=Operazioni di Assicurazione contro i Danni, rispettivamente in entrata dal resto del mondo e in uscita verso il resto del mondo;
TCU* e TCU**=Trasferimenti Correnti Unilaterali, rispettivamente, dal resto del mondo e al resto del mondo;
CP'=Contributi alla Produzione e alle importazioni versati dalle amministrazioni pubbliche nazionali;
RLD=Reddito Lordo Disponibile
Conto dell'utilizzatore del reddito
RLD=Reddito Lordo Disponibile;
Conto della formazione del capitale
B=Accreditamento (+) o Indebitamento (-);
OK* e OK**=Operazioni in Conto Capitale, rispettivamente, dal resto del mondo e al resto del mondo.
Conto finanziario
- delle variazioni delle attività (o dei crediti). E' la risultante delle operazioni che relativamente al settore intestatario del conto vanno ad aumentare le attività e di quelle che si risolvono in una riduzione di attività. Le prime operazioni sono precedute da segno positivo, le seconde da segno negativo;
- delle variazioni delle passività (o dei debiti). Poich� al credito di un settore corrisponde automaticamente il debito di un altro, ogni operazione finanziaria dà luogo ad una doppia registrazione secondo la consueta regola della partita doppia. Sotto le variazioni delle passività confluiscono le operazioni che relativamente al settore intestatario del conto vanno ad accrescere le passività quanto a diminuire le passività stesse. Le prime operazioni hanno segno positivo, le seconde segno negativo.
- attivo, il che significa che il settore considerato presenta una capacità di finanziamento nei confronti dell'economia, cio� che esso mette il proprio risparmio netto a disposizione degli altri operatori economici, al contrario, di mezzi di finanziamento;
- negativo, quando il settore considerato presenta un bisogno di finanziamento netto.
dove VAF e VPF stanno per le variazioni, rispettivamente, delle attività e delle passività finanziarie, cio� variazioni che riguardano le operazioni finanziarie aventi la proprietà di modificare l'ammontare delle attività e delle passività finanziarie delle unità istituzionali.
Le operazioni differite nel tempo che non modificano gli ammontari effettivi se non allo scadere del loro termine, non sono considerate alla stregua delle operazioni finanziarie e non sono registrate nei conti.
Conti con il resto del mondo
Lo schema essenziale della bilancia dei pagamenti � un conto intestato al paese che registra:
- sotto la rubrica debiti (il termine indica un aumento di attività del paese o una diminuzione di passività) le uscite di moneta conseguenti a: acquisti di beni e servizi (importazioni); pagamenti di redditi; trasferimenti unilaterali; operazioni finanziarie di prestiti o acquisizione di titoli di credito;
- sotto la rubrica crediti (la voce indica una diminuzione di attività del paese o un aumento di passività) le entrate di moneta derivanti da: vendite di beni e servizi (esportazioni); incassi di redditi; trasferimenti unilaterali; operazioi finanziarie di indebitamento o cessione di titoli di credito.
- la bilancia valutaria (a cadenza mensile), nella quale confluiscono i movimenti di entrata e di uscita di valuta effettuati attraverso il sistema bancario per finanziare le partite correnti e i movimenti di capitale che si verificano nel mese. Essa �, quindi, una bilancia di cassa;
- la bilancia economica (a cadenza trimestrale), che registra le transazioni con l'estero di merci e servizi nel momento della loro effettuazione, anzich� del loor regolamento valutario. Essa �, quindi, una bilancia di competenza.
- Partite correnti, comprendenti trasferimenti reali: merci; trasporti e assicurazioni; viaggi all'estero (o bilancia turistica); redditi di capitale; altri servizi, nonch� i trasferimenti unilaterali;
- Movimenti di capitale, ovvero flussi che dipendono dalla volontà specifica degli operatori;
- Movimenti monetari.
Il conto delle operazioni correnti riepiloga le operazioni del resto del mondo con le unità residenti che figurano nei conti intestati al paese: di equilibrio dei beni e servizi, della produzione, della distribuzione del prodotto interno lordo, del reddito, dell'utilizzazione del reddito. Risponde all'identità:
dove:
CF* e CF** rappresentano i consumi finali, rispettivamente, in Italia dei non residenti e all'estero dei residenti;
ESP e IMP denotano, rispettivamente, le esportazioni e le importazioni di beni e servizi;
RLD* e RLD** stanno per i redditi da lavoro dipendente, rispettivamente, dal resto del mondo e interni corrisposti al resto del mondo;
RCI* e RCI** indicano i redditi da capitale-impresa, rispettivamente, dal resto del mondo e al resto del mondo;
CP* si riferisce ai contributi alla produzione e alle importazioni versati dal resto del mondo;
OAD* e OAD** rappresentano le operazioni di assicurazione contro i danni, rispettivamente, dal resto del mondo e al resto del mondo;
TCU* e TCU** denotano i trasferimenti correnti, rispettivamente, dal resto del mondo e al resto del mondo;
IP** sta per le imposte indirette sulla produzione pagate al resto del mondo;
IIMP** indica le imposte indirette sulle importazioni pagate al resto del mondo;
S � il saldo delle operazioni correnti con il resto del mondo.
Il conto della formazione del capitale ragguaglia sui trasferimenti in conto capitale secondo l'identità:
in cui:
S � il saldo del conto delle operazioni correnti;
OK* e OK** rappresentano le operazioni in conto capitale, rispettivamente, dal resto del mondo e verso il resto del mondo;
B � l'accreditamento (+) o l'indebitamento (-) nei confronti del resto del mondo.
Infine, il conto finanziario integra sia i movimenti di capitale sia i movimenti monetari della bilancia dei pagamenti secondo la relazione contabile:
B � il saldo del conto dell formazione del capitale;
VPF* e VAF** stanno per le variazioni, rispettivamente, delle passività finanziarie con l'estero e delle attività finanziarie con l'estero.